Gilda Soriente

Cos'è per me lo Yoga? 
Se dovessi rispondere a questa domanda direi che per me è "il mio posto nel mondo". Quel luogo sicuro in cui ritrovarmi quando tutto sembra vacillare. Quel momento dove il corpo ritrova il suo centro, la mente la sua calma e l'anima si riposa. 

Praticare Yoga mi permette di "sentire" e di "sentirmi", ricongiungendomi con ciò che c'è dentro e fuori di me.

Nella vita quotidiana ci dimentichiamo dell'importanza di fermarci, anche solo per pochi minuti, e riconnetterci. Questo ci permette di essere più lucidi nelle scelte da compiere e nell'affrontare le sfide quotidiane. 

Mettersi sul tappetino significa prendersi quel tempo prezioso in cui scivolare all'interno, ascoltarsi davvero e, una volta terminata la pratica, rimettersi sulla strada della vita con chiarezza, determinazione e compassione.

 

Sono diventata insegnante di Yoga dopo aver compreso che in questo risiedesse il mio Ikigai, ovvero lo scopo della mia
vita. Trasmettere a più persone possibile una disciplina così intrisa di molteplici significati mi offre l'opportunità di
mostrare all'allievo quanto la mente ed il corpo siano legati in maniera indissolubile. Attraverso lo Yoga insegno come
giungere ad un equilibrio tra spirito e materia, in maniera trasversale e completa. L'uso della musica, della
respirazione, Reiki e di tecniche di Thai Yoga massage mi consentono di preparare l'allievo alla comprensione di una
disciplina tanto antica, quanto estremamente illuminante.
Tento, attraverso il mio lavoro, di trasferire degli strumenti per migliorare il rapporto con la propria interiorità grazie ad
un uso consapevole della mente e del corpo, al fine di trasporre tutto ciò che si apprende durante la lezione di Yoga
anche e, soprattutto, al di fuori del tappetino.
Il mio obiettivo è, in definitiva, grazie alla pratica Yoga, provare a rendere migliore la vita di chiunque passi sul mio
cammino.

Dopo un percorso dedito alla danza durato dieci anni, nel 2014 inizia a praticare Hatha Yoga. Con il tempo la sua ricerca si muove attorno alla possibilità di trovare uno stile il più possibile basato sul connubio tra ritmo e musica all'interno della pratica yogica. Forse un segno del destino, nel 2020 si rivela fortuito l’incontro con Michela Manuppella e Flaminia Tolomeo grazie alle quali conosce il Moving Yoga, innamorandosene. Uno stile unico nel suo genere, intriso di potere comunicativo esplicato mediante l’uso della musica, fondamentale nel guidare il movimento e il respiro, sino a rivelare  in ognuno, attraverso la pratica costante, il proprio ritmo vitale. 

Da qui la scelta di intraprendere nel 2020 un percorso di studi finalizzato all'insegnamento, conclusosi nell’Ottobre 2021 con l’attestato di Istruttore MovingYoga 250h e il diploma di Istruttore Ginnastica Yoga CSEN.