Roberto Maria Meola

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Viaggi incerti oltre i confini per giovani migranti ed accertamento dell'età alla luce della nuova normativa italiana"

Viaggi incerti oltre i confini per giovani migranti ed accertamento dell'età alla luce della nuova normativa italiana"

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Sommario

  1. Introduzione al contesto normativo
  2. Accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati
  3. Contesto giuridico internazionale e nazionale
  4. Legge Zampa del 2017 e protocollo multidisciplinare
  5. Analisi delle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 133/2023
  6. Implicazioni etiche, umanitarie e giuridiche delle nuove disposizioni
  7. Criticità nell'applicazione delle nuove procedure di accertamento
  8. Bilanciamento tra interesse dei minori e gestione dei flussi migratori

Abstract

L'articolo esamina le recenti modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 133/2023 sull'accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati. Si analizza il quadro normativo precedente delineato dalla legge Zampa del 2017, evidenziando le novità apportate dal recente decreto. Vengono esaminate le criticità, le implicazioni giuridiche, umanitarie ed etiche derivanti dalle nuove disposizioni, con un'attenzione particolare alla tutela dei diritti dei minori in relazione alla gestione dei flussi migratori nazionali.

 

1. Introduzione al contesto normativo

Il Decreto Legge n. 133/2023, rilasciato il 5 ottobre 2023, risponde alla crescente sfida dei flussi migratori, focalizzandosi sull'accoglienza e sulla sicurezza, soprattutto riguardo all'accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati. Questa legislazione mira a fornire criteri chiari per garantire protezione e assistenza ai minori migranti.

Il decreto affronta principalmente la gestione e l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, riconoscendo la necessità di politiche mirate e strumenti specifici per valutare in modo accurato l'età di questi soggetti. L'obiettivo principale è di stabilire una procedura affidabile per garantire la tutela e i diritti dei minori migranti, mentre contemporaneamente si cerca di risolvere situazioni di emergenza legate all'arrivo di migranti sul territorio nazionale.

La rilevanza di questa normativa risiede nell'importanza di garantire procedure di accertamento dell'età che siano imparziali, scientificamente fondate e rispettose dei diritti umani, specialmente considerando la vulnerabilità dei minori non accompagnati.

 

2. Accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati

 

L'accertamento dell'età è fondamentale nell'immigrazione poiché determina le garanzie legali di un individuo. Il riconoscimento come minore offre diritti fondamentali, richiedendo un approccio accurato e multidisciplinare per garantire la protezione dei diritti dei minori.

L'accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati è una pratica complessa e delicata. Questa procedura richiede un approccio accurato e multidisciplinare per garantire l'effettiva protezione dei diritti dei minori e l'adeguata valutazione della loro situazione. I metodi utilizzati per determinare l'età possono includere esami radiografici del polso o dei denti, valutazioni psicologiche e sociali, nonché l'analisi del contesto in cui il minore è vissuto prima dell'arrivo nel paese di accoglienza.

 

3. Contesto giuridico internazionale e nazionale

La Convenzione dei diritti del fanciullo e la normativa UE garantiscono diritti importanti ai minori, enfatizzando l'interesse superiore del minore nell'immigrazione. La protezione dei minori stranieri non accompagnati è fondamentale sotto la luce della Convenzione sui diritti del fanciullo, che sottolinea il diritto del minore a essere ascoltato e tutelato, indipendentemente dalla sua nazionalità o status migratorio.

A livello nazionale, l'Italia ha emanato la Legge Zampa nel 2017, la quale ha introdotto il protocollo olistico-multidisciplinare per l'accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati.

 

4. Legge Zampa del 2017 e protocollo multidisciplinare

La Legge Zampa rappresenta un passo significativo nel quadro normativo italiano per la protezione dei minori stranieri non accompagnati. Questa legge ha introdotto un approccio multidisciplinare all'accertamento dell'età dei minori migranti, riconoscendo la complessità e la delicatezza del processo di valutazione.

Il protocollo multidisciplinare previsto dalla Legge Zampa coinvolge una serie di professionisti provenienti da diverse aree, come assistenti sociali, medici legali, psicologi e operatori specializzati nel campo dell'immigrazione.

 

5. Analisi delle modifiche introdotte dal Decreto Legge n. 133/2023

Il Decreto Legge n. 133/2023 introduce significative modifiche alle procedure stabilite dalla Legge Zampa del 2017 per l'accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati.

Il decreto permette deroghe alle procedure standard in situazioni di emergenza, consentendo l'utilizzo di rilievi antropometrici o altri accertamenti sanitari.

 

6. Implicazioni etiche, umanitarie e giuridiche delle nuove disposizioni

Le nuove disposizioni introdotte dal Decreto Legge n. 133/2023 sollevano varie questioni etiche, umanitarie e giuridiche. L'accelerazione delle procedure potrebbe compromettere la corretta valutazione della situazione dei minori e il rispetto dei loro diritti fondamentali.

Le implicazioni etiche riguardano la possibilità che i presunti minori non siano in grado di comprendere appieno il processo di accertamento dell'età e di far valere i propri diritti in maniera adeguata. Questo solleva anche possibili conseguenze penali e potenziali violazioni dei diritti umani.

 

7. Criticità nell'applicazione delle nuove procedure di accertamento

La procedura semplificata prevista dal Decreto Legge n. 133/2023 potrebbe compromettere la capacità dei presunti minori di comprendere appieno la situazione e di esercitare i propri diritti, innescando possibili implicazioni penali e mettendo in discussione il rispetto dei diritti umani.

8. Bilanciamento tra interesse dei minori e gestione dei flussi migratori

Il decreto sembra considerare l'accertamento dell'età come strumento per la gestione dei flussi migratori nazionali, sollevando dubbi sul rispetto del principio del superiore interesse del minore e delle normative internazionali sui diritti umani.

La necessità di gestire i flussi migratori non deve andare a discapito dei diritti e del benessere dei minori migranti, sottolineando l'importanza di un bilanciamento tra gli interessi nazionali e la tutela dei diritti umani, specialmente nel contesto dell'immigrazione minorile non accompagnata.

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